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Formazione sicurezza lavoro 2025: quando è valida

Docente durante un corso in aula sulla formazione sicurezza lavoro 2025
IN QUESTO ARTICOLO:

Formazione sicurezza lavoro 2025: modalità di erogazione e requisiti dei formatori

La formazione sicurezza lavoro 2025 è un obbligo fondamentale per tutte le aziende, necessario a prevenire infortuni e garantire un ambiente lavorativo sano. Nel 2025, con il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, sono state introdotte importanti novità sulle modalità con cui questa formazione può essere erogata e sui requisiti che devono possedere i soggetti formatori. In altre parole, ci sono ora regole più chiare su come si possono svolgere i corsi (in aula tradizionale, in videoconferenza o tramite piattaforme e-learning) e su chi è autorizzato a organizzarli.

Di seguito esamineremo le tre modalità di erogazione disponibili, i relativi requisiti tecnici previsti e i criteri che definiscono un ente formatore abilitato. Questo ti aiuterà a capire come adeguarti alle nuove disposizioni e scegliere correttamente il tuo partner formativo.

Safetyone, in qualità di ente di formazione accreditato su tutto il territorio nazionale anche grazie alla partnership con Conflavoro PMI (Confederazione Nazionale Medie e Piccole Imprese), ha già allineato la propria offerta alle nuove norme, erogando corsi di sicurezza in tutte e tre le modalità previste e garantendo sia la piena conformità legale che un alto standard qualitativo.

Per un riepilogo completo delle novità introdotte, leggi anche:
Formazione sicurezza lavoro 2025 tutte le novità del nuovo Accordo Stato-Regioni

Le tre modalità della formazione sicurezza lavoro 2025

L’Accordo Stato-Regioni 2025 ha confermato e regolamentato tre modalità principali per svolgere la formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro: la modalità in aula, la videoconferenza sincrona e la formazione in e-learning. Ciascuna di queste ha caratteristiche specifiche e ambiti di applicabilità definiti. Di seguito analizziamo ogni modalità, evidenziandone i vantaggi e le condizioni da rispettare secondo la normativa vigente.

Formazione in aula (modalità tradizionale)

La formazione in presenza, o in aula, rimane il metodo classico e più conosciuto. Si svolge fisicamente presso una sala corsi o sede aziendale, con un docente qualificato che eroga il programma formativo direttamente ai partecipanti. Questo approccio favorisce l’interazione diretta, le esercitazioni pratiche immediate e uno scambio di esperienze tra i lavoratori. Naturalmente questa modalità richiede che tutti i partecipanti siano presenti fisicamente nello stesso luogo e orario, con un impegno logistico maggiore rispetto alle alternative a distanza.

Anche nel 2025 la modalità in aula è considerata essenziale soprattutto per le parti pratiche di molti corsi (ad esempio addestramenti all’uso di attrezzature, prove antincendio, ecc.), dove la presenza fisica è indispensabile. Dal punto di vista normativo, i corsi in aula devono seguire i programmi e le durate minime stabilite dall’Accordo, prevedendo sempre una verifica finale dell’apprendimento. È importante, inoltre, che l’aula sia idonea (spazi adeguati, sicurezza, attrezzature didattiche) e che il registro presenze attesti la partecipazione effettiva di tutti i discenti. Questa è una delle condizioni fondamentali della formazione sicurezza lavoro 2025.

Formazione in videoconferenza sincrona

La videoconferenza sincrona è stata definitivamente equiparata alla formazione in presenza per la parte teorica dei corsi. Questa modalità consente di seguire le lezioni a distanza, collegandosi in tempo reale con il docente tramite piattaforme di meeting online. I partecipanti possono interagire attraverso audio e video, porre domande in chat e svolgere eventuali test durante la sessione, proprio come in un’aula virtuale. Questa soluzione elimina la necessità di spostamenti fisici, rendendo la formazione accessibile anche a filiali distanti e a personale in smart working, con notevole risparmio di tempo.

Secondo le nuove disposizioni, la formazione in videoconferenza è ammessa per tutti i moduli teorici dei corsi di sicurezza sul lavoro. Ciò significa che, fatta eccezione per le sessioni pratiche che richiedono presenza fisica, un’azienda può organizzare corsi teorici per lavoratori, dirigenti o preposti anche da remoto, senza perderne la validità. È fondamentale però utilizzare una piattaforma affidabile e rispettare specifici requisiti tecnici (descritti più avanti) per assicurare la tracciabilità della partecipazione e l’efficacia didattica. Ad esempio, la videoconferenza deve essere sincrona (in tempo reale) e garantire che ogni partecipante sia effettivamente presente (tramite controllo visivo e registro elettronico delle connessioni).

Formazione in e-learning (online asincrono)

La modalità e-learning prevede che i partecipanti svolgano la formazione tramite corsi online asincroni, cioè fruibili in qualsiasi momento attraverso una piattaforma web dedicata. I contenuti sono organizzati in moduli multimediali (video, slide con audio, quiz interattivi, ecc.) che l’utente può seguire in autonomia, secondo i propri tempi, entro le scadenze stabilite. Questa formula offre la massima flessibilità, eliminando i costi e i tempi di trasferta e consentendo al lavoratore di apprendere in modo graduale. Inoltre, la possibilità di accedere ai moduli 24/7 consente anche a chi ha turni di lavoro flessibili o orari disagiati di completare il corso senza interferire con l’attività lavorativa.

Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 valorizza la formazione in e-learning, ma ne delimita con precisione l’utilizzo: non tutti i corsi possono essere svolti interamente online. In generale, l’e-learning è consentito per i moduli formativi di base e per gli aggiornamenti periodici. Ad esempio, per i lavoratori è ammesso utilizzare piattaforme online per la “formazione generale” obbligatoria e per la formazione specifica sul rischio basso, nonché per i corsi di aggiornamento quinquennali. Al contrario, per le formazioni più avanzate o critiche (come la parte specifica rischio medio/alto, la formazione dei preposti e tutte le attività pratiche) l’Accordo esclude l’e-learning, richiedendo la presenza fisica o al più la videoconferenza sincrona per la teoria.

Un altro vincolo importante è che le piattaforme e-learning devono rispettare standard qualitativi nazionali molto rigorosi (vedi oltre i requisiti tecnici). Questo assicura che un corso online non sia solo “video da guardare”, ma un percorso formativo vero e proprio, con tracciamento dell’apprendimento e interazione didattica. Questo è uno dei pilastri della formazione sicurezza lavoro 2025 in modalità digitale.

Modalità blended (mista)

È utile ricordare che le aziende possono adottare anche soluzioni miste, combinando le diverse modalità sopra descritte. Ad esempio, un percorso formativo potrebbe prevedere i moduli teorici in e-learning o in videoconferenza, seguiti da esercitazioni pratiche in presenza.

L’Accordo Stato-Regioni 2025 consente questa flessibilità, a patto che siano rispettati i limiti di utilizzo di ciascuna modalità e che l’intero percorso formativo copra tutti i contenuti obbligatori previsti. Questo approccio blended unisce i vantaggi delle varie soluzioni e può ottimizzare tempi e costi, mantenendo al contempo la validità legale della formazione. È una scelta strategica che rientra pienamente nella formazione sicurezza lavoro 2025.

Requisiti tecnici e organizzativi per la formazione a distanza

Quando si opta per erogare la formazione sicurezza lavoro 2025 in modalità a distanza – ossia in videoconferenza sincrona o in e-learning – è necessario assicurarsi che siano soddisfatti precisi requisiti tecnici e organizzativi. Queste condizioni servono a garantire che la qualità della formazione a distanza sia equiparabile a quella in aula e che ogni partecipante possa apprendere efficacemente e in sicurezza.

Requisiti per la videoconferenza sincrona

Per organizzare un corso di sicurezza in videoconferenza, è necessario:

  • usare una piattaforma affidabile e sicura;
  • identificare i partecipanti tramite login e webcam;
  • tracciare la presenza con registro elettronico;
  • garantire l’interazione docente/discenti (chat, quiz, domande);
  • fornire supporto tecnico e backup in caso di problemi.

 

Se questi criteri sono rispettati, il corso in videoconferenza ha validità legale. Safetyone adotta tutte queste misure nelle proprie sessioni in remoto.

Requisiti per la piattaforma e-learning

Una piattaforma e-learning conforme all’Accordo Stato Regioni 2025 deve:

  • tracciare ogni attività (moduli visualizzati, tempi, quiz);
  • includere verifiche intermedie;
  • prevedere tutoraggio tecnico e didattico;
  • offrire contenuti aggiornati e multimediali;
  • concludersi con un test finale controllato e un attestato valido.

 

La piattaforma utilizzata da Safetyone rispetta tutti questi standard e consente un apprendimento flessibile, ma rigoroso.

Chi può erogare corsi validi: soggetti formatori abilitati

La formazione sicurezza lavoro 2025 può essere erogata solo da soggetti riconosciuti dall’Accordo. Tra questi:

  • Enti di formazione accreditati (come Safetyone);
  • Organismi paritetici ed enti bilaterali;
  • Aziende (solo per i propri dipendenti e con determinati vincoli come il coinvolgimento degli Enti Paritetici);
  • Enti pubblici, come ASL, INAIL, Vigili del Fuoco, scuole, università.

 

Diffida di soggetti non abilitati: un attestato rilasciato da enti non riconosciuti può risultare nullo in caso di controllo.

Qualificazione dei docenti nella formazione sicurezza lavoro 2025

Anche i formatori devono rispettare requisiti specifici:

  • Competenze tecniche dimostrate da titoli o esperienza;
  • Capacità didattiche, come esperienza con adulti o titolo di formatore dei formatori;
  • Aggiornamento continuo professionale;
  • Requisiti aggiuntivi per corsi speciali (antincendio, attrezzature).

 

Safetyone impiega solo docenti esperti, aggiornati e selezionati secondo i criteri dell’Accordo.

Safetyone: formazione sicurezza lavoro 2025 accreditata e valida

Safetyone Ingegneria, grazie alla partnership con Conflavoro PMI, è una società di consulenza in grado di rilasciare attestati sulla sicurezza sul lavoro validi e riconosciuti su tutto il territorio nazionale e di erogare corsi:

  • in aula,
  • in videoconferenza sincrona,
  • in e-learning per i moduli ammessi.

 

Tutti i percorsi sono progettati per garantire conformità normativa, qualità didattica e tracciabilità.

Scegli Safetyone e la tua azienda potrà contare su un partner solido, aggiornato e pronto a supportarti passo dopo passo.

Per un riepilogo completo dei contenuti dei corsi, leggi anche: Corsi sicurezza lavoro 2025 guida completa post Accordo

Conclusione – Il tuo prossimo passo nella formazione sicurezza lavoro 2025

La formazione sicurezza lavoro 2025 non è solo un obbligo normativo: è uno strumento strategico per tutelare i lavoratori, evitare sanzioni e migliorare la cultura della prevenzione in azienda.

Contattaci oggi stesso per ricevere una consulenza gratuita o per attivare i tuoi prossimi corsi.
Safetyone è al tuo fianco con soluzioni flessibili, docenti esperti e piattaforme certificate.